di Alberto Bregani
Nel mio recente saggio “La montagna in chiaroscuro. Piccolo saggio sul fotografare tra cime e sentieri” (maggio 2017, Ediciclo editore) una parte importante è dedicata alle nuvole.
Scrivo: “Conosco le nuvole, il loro formarsi a seconda della stagione, della temperatura dell’aria, di una perturbazione che sta arrivando o ci lascerà a breve, posso im-maginare e prevedere la forma e la consistenza che avranno – lunghe, eteree, impalpabili o nere e cariche di pioggia –, come queste a loro volta modificheranno la luce, cambiando di nuovo tutte le carte in tavola, i contrasti e i riflessi. Conosco i loro movimenti, quando la mattina salgono tra le gole, le vallate, lungo le grandi pareti fino a superarle, o quando la sera ormai stanche decidono di rimanere a coprire le valli, invece di scomparire lasciando spazio a un limpido tramonto”.
Ebbene, nella fotografia di paesaggio (ancor più in quella di montagna) conoscere le nuvole, cosa queste rappresentano e cosa possono dirci in termini meteorologici, è di grande importanza. Sono le nostre migliori amiche non solo perchè ci aiutano a livello compositivo, ma anche perchè il saperle leggere può dirci cosa succederà nel cielo – e intorno a noi – di lì a qualche minuto, ora, giorno.
Suggerisco a tutti coloro che a questo aspetto ed elemento pongono molta attenzione un prezioso, utile, simpatico libretto dal titolo “Atlante universale delle nuvole. Come si chiamano e come si classificano le nubi” di Damiano Zanocco (2006, Ed. Antiga edizioni). In 96 pagine, 190 splendide foto a colori e 14 schemi e disegni sempre a colori, sono descritte rigorosamente in modo scientifico, tutte le nubi secondo il moderno schema di classificazione internazionale proposto nell’International Cloud Atlas
A leggerlo così il titolo sembra presagire un’interminabile e illeggibile mattone di centinaia di pagine. Ma così non è, perchè scritto da un istruttore di parapendio, laureato in Scienze Forestali all’Università di Padova, che le nuvole ha imparato a conoscerele per poterci volare in mezzo e a leggerle per poter meglio capire l’ambiente dove si trovava.
Cercate questo libricino da qualche parte, online via classici canali digitali, ebay, o dal vostro libraio di fiducia. Pazientate fino a trovarlo. Scoprirete come si chiamano quelle nuvole che avete sempre visto e fotografato, come e quando si formano così da potervi preparare al meglio per una buona fotografia di paesaggio. Con nuvole.
Alberto Bregani
Le nuvole impreziosiscono il cielo sopra gli Sfulmini (Dolomiti di Brenta) in formato pre-invernale, donando equilibrio e armonia alla fotografia. | © Alberto Bregani